Da sempre interessato alle personalità che, spinte da una motivazione non comune verso un ideale, hanno finito per lasciare un segno indelebile nella storia, Stefan Zweig (Vienna 1881 – Petropolis, Rio de Janeiro, 1942), uno degli scrittori di lingua tedesca più letti e popolari del mondo, dipinge qui un originale trittico di biografie di quelli che ritiene i precursori e i fondatori della psicoterapia moderna. Il desiderio di scandagliare l’animo umano – con punti di partenza ed esiti assai diversificati – attraversa le esistenze del medico austriaco Franz Anton Mesmer, amico e protettore del giovane Mozart, di Mary Baker-Eddy, fondatrice negli Stati Uniti del movimento religioso Christian Science, e naturalmente di Sigmund Freud.